Finalmente zio Mac è tornato a casa.
In ogni modo, ieri sono stata a Scrausi, una
zona commerciale abbastanza vicina a Peyton, a capire che cosa fosse il mercato dell'antiquariato che si tiene ogni weekend.
Si tratta di un capannone pieno di stand con tante cose vecchie e inutili ma proprio per questo molto interessanti per i miei scopi.
zona commerciale abbastanza vicina a Peyton, a capire che cosa fosse il mercato dell'antiquariato che si tiene ogni weekend.
Si tratta di un capannone pieno di stand con tante cose vecchie e inutili ma proprio per questo molto interessanti per i miei scopi.
So che ora va molto di moda ma io da sempre sono una patita del riuso. Nonostante abbia lavorato alla Feltrinelli per dieci anni la metà dei libri che possiedo sono usati ma in generale sono affascinata dalle cose vecchie tanto quanto lo sono dalla tecnologia in continua evoluzione.
Mia nonna Ninì ha rinunciato a comprarmi regali e a ogni occasione mi regala ma qualcosa di suo. Alla maturità un anello, che da allora porto ogni giorno, per la laurea una spilla favolosa. E ha scelto, tra le cose che possiede, qualcosa di esattamente corrispondente al mio gusto. Zia Maria mi regala le sue splendide borse anni80, moooolto ziamariesche! Nonna Lilly mi ha regalato lenzuola e una collezione di asciugamani di lino.
E poi mi piacciono le tazze, i piatti tutti diversi, gli specchi un po' sacagnati, le cornici brutte, i bicchieri scompagnati.
Il capannone di Scrausi era talmente pieno di cose che volevo da farmi pensare che devo razionalizzare, ovvero farmi una lista di cose che "mi servono".
E dopo quasi tre anni di domiciliamento peytoniano ho fatto una passeggiata al mercatino dell'antiquariato locale, molto simile a quello che fanno a Brescia, e sono tornata a casa, a piedi e in salita, con uno specchio pesantissimo, una zuppiera di ceramica tedesca e dieci euro in meno.
Alla fine mi sono resa conto che, nonostante la soddisfazione di avere uno specchio e una zuppiera, non amo uscire la domenica pomeriggio a Peyton, mi viene la sindrome-da-disagio-giovanile.
cara, è l'ennesima cosa che abbiamo in comune.
RispondiEliminail mercatino a cui mi reco io ogni tanto la domenica pomeriggio è quello di Bollate, detto Scrausi2. ma mi sa che il tuo è più scrauso e per questo più interessante, in realtà.
anche io amo tanto tanto tazze e bicchieri scompagnati e ciotole e la ceramica vecchia in genere. non so più dove mettere le cose. amo le ciotoline vecchie per metterci le saponette in bagno e le piante, e i sassi, e le tazze da caffè sopra ogni altra cosa.
i libri vecchi, poi, che aroma, che consistenza...
mi spieghi la sindrome-da-disagio-giovanile?
RispondiEliminaAh, pa, grazie per avermelo chiesto! La sindrome-da-disagio-giovanile è quella maturata durante il liceo, quando se il sabato non studiavo mi ritrovavo a fare tutto la domenica e se uscivo anche solo per un'ora avevo "il senso di colpa". Dopo il liceo e fino a due anni fa nel weekend ho sempre lavorato in librieria, perciò la sindrome non mi apparteneva. Ma negli ultimi due anni, appunto, è tornata. Anche se non devo più fare i compiti :-)
RispondiEliminaragazza, siamo troppo simili, aiuto! la domenica io nei perdiodi pieni, lavoro spesso. ora che invece ho poco lavoro, devo sempre inventarmi qualche "compito", anche solo per un'oretta, come ad esempio sistemare le bollette, o riordinare qualcosa che va assolutamente riordinato di domenica pomeriggio, altrimenti mi sento una merda per tutta la sera...
Eliminama scusa non dovresti sentirti libera da questa sindrome visto che ti sei liberata dei compiti? o ne ai altri che trascuri se esci?
RispondiEliminaMi sto facendo i fatti tuoi?
Allora evito di chiederti dov'è Peyton continuo a leggere il blog che magari lo scopro :)
Esatto, dev'essere qualcosa di ormai incastrato laggiù nel mio inconscio, o forse, essendo una maestra, mi identifico nei miei alunni. "Mi sto facendo i fatti tuoi?", scritto su un blog, è carino e dimostra che c'è un'etica anche in questi contesti :-)
RispondiEliminaNon è importante dov'è Peyton, ma cos'è e quali sono i suoi personaggi.
RispondiEliminavero, eccone uno per esempio...
EliminaE di tutto rispetto, peraltro, e che non si era mai palesato prima :-)
EliminaAnche io domenica ho fatto qualcosa di simile: sono andato ad un teatro vecchio di Pisa che faceva una svendita dei costumi teatrali. Vestitini davvero carini!
RispondiEliminaSpaziale!
Eliminail tuo header è fantastico!
RispondiEliminacarino il blog,ti seguo!ne ho uno anch'io,(di moda ovviamente:)vieni a dare un'occhiata e se ti va seguimi!
In questo momento c’è anche un giveaway fantastico, vieni a scoprire di cosa si tratta!
Grazie mille!
VERONICA
http://www.givemefashionblog.com
Grazie Veronica!
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