Guardando la libreria questa volta sono stata attratta dal Mengaldo. E non è la prima volta, ci rivado spessissimo e infatti questo Oscar Mondadori pubblicato nel '90 è messo molto molto male. Ha una storia a cui sono molto affezionata: l'ho comprato nel '99, durante l'ultimo anno di liceo, per premiarmi di aver preso 7 in Fisica. Non so come fosse stato possibile, non avevo copiato eppure facevo veramente cagare nelle materie scientifiche, tutt'oggi mi chiedo come faccia a guardare più di una puntata di Fringe di seguito senza sentirmi un'idiota. Beh allora ero molto adolescente pseudoalternativa. Pseudo perché non ero fricchettona per niente, né politicizzata ma allora stavo con un ragazzo molto più grande di me e frequentavo gente noiosissima che parlava di Diritto Romano a cena. In realtà non erano tutti così noiosi, c'era un professore indimenticabile.
E comunque mi piacevano le cose che piacciono alle diciotteni, no? Per esempio Dino Campana. Gli altri suoi amici, meno maledetti e forse anche più esaltati e snob, li ho conosciuti l'anno dopo, quando finalmente mi sono votata del tutto a Gozzano, affascinata dal suo doppio martelliano che sembra un doppio martelliano quanto un'ottava di Ariosto sembra un'ottava, e cioè il giusto e senza ostentazione.
Ma è stato grazie a Campana, e a un articolo della domenica del Sole 24 ore su di lui, che ho conosciuto Sibilla Aleramo e ho scelto di "farci" una tesi (prima di iniziare l'università, ovviamente), e grazie a lei che ho conosciuto intimamente un sacco di gente interessante che era passata dalle sue braccia arpionanti.
Tra questi Vincenzo, e non ci ha fatto per niente una bella figura. Sibilla lo ha lasciato e ha anche detto a tutta la Peyton che contava al tempo (quando Peyton girava intorno alle riviste più importanti di quegli anni) che era impotente e in pratica non avevano mai veramente socializzato. Però un po' devono essere stati bene insieme, secondo me, lei doveva essere abbastanza interessante all'inizio, e lui comunque mi sa di un po' noioso, ma ovviamente potrei sbagliarmi del tutto (tuttavia sulla prima pagina del Mengaldo ho scritto proprio una citazione di Vincenzo che dice "esprimere è restituirsi", tra l'altro in tempi non sospetti, prima ancora che incappassi nel petrarchesco te tandem tibi restitue).
Chissà com'era Cardarelli! Un esaltato tra i tanti del periodo. Ma perché non esserlo, la cultura sembrava essere qualcosa di interessante di cui occuparsi tutti i giorni e tanti libri esagerati stavano per essere pubblicati e comunque la guerra doveva ancora cominciare e loro ne erano ignari.
Ho trovato questa poesia che mi ha fatto pensare a più una cosa. La prima è che non mi piacciono questi versi senza metro, a meno che non li abbia scritti Ungaretti o Saba o Montale, e in questo sono davvero noiosa. La seconda è che Cardarelli non mi esalta come poeta, non mi dice niente di nuovo e comunque Sibilla mi ha contaminata in generale nei giudizi, anche se lei dava pareri un po' alla c***. Scusate. E la terza è che questa poesia parla di cose attuali attualissime, noi però ci gestiamo con mezzi di comunicazione avanzatissimi e il Vincenzo scriveva le lettere: mi convinco allora che non si tratta di quello che abbiamo a disposizione per fare quello che ci pare, ma della volontà di farlo. Sempre e più sempre! La quarta è che mi sono dimenticata di rispondere a un sms, appunto.
Ah, il titolo è banalissimamente Amicizia.
Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni
che, perduti nel tempo, c'incontrammo,
alla nostra incresciosa intimità.
Ci siamo sempre lasciati
senza salutarci,
con pentimenti e scuse da lontano.
Ci siam riaspettati al passo,
bestie caute,
cacciatori affinati,
a sostenere faticosamente
la nostra parte di estranei.
Ritrosie disperanti,
pause vertiginose insopportabili,
dicevan, le nostre confidenze,
il contatto evitato e il vano incanto.
Qualcosa ci è sempre rimasto,
amaro vanto,
di non ceduto ai nostri abbandoni,
qualcosa che ci è sempre mancato.
Yes it is :) thanks !
RispondiEliminaMateriale prezioso per la tua autobiografia (che scriverò, prima o poi....)....
RispondiEliminaOh! Bene! Tremo!
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